Il gioco del vintage. Una proposta di metodo per la grafica e la storia dell’arte.

Lo scorso 14 marzo è venuto a trovarci a scuola Valerio Eletti, artista, grafico, giornalista, esperto di editoria, docente di corsi universitari e per la formazione manageriale. Valerio ci ha raccontato la sua vasta esperienza nel campo dell’editoria multimediale, che annovera collaborazioni con La Repubblica, L’Espresso, Giunti Multimedia.

In vista degli esami di maturità, le classi quinte si sono esercitate sulla lettura delle locandine pubblicitarie vintage, dalla Secessione al Bauhaus all’arte del regime fascista. Il testo guida è stato Dalla Belle époque allo stile aerodinamico, di Annalisa Donati e Sissi Aslan, Giunti editore (1998), frutto della collaborazione di Valerio Eletti con l’editore fiorentino. E’ un testo ancora validissimo per contenuti e impaginazione grafica a venti anni dalla sua pubblicazione.

 

Le locandine sono state analizzate individuandone gli stili e le caratteristiche attraverso uno schema di lettura in 6 punti; una volta esercitato l’occhio, si potrà rielaborare il materiale d’epoca per creare prodotti grafici nuovi. Conoscere le opere della storia dell’arte e mescolarne gli stili sono risorse importanti per un grafico.

I punti messi in risalto per la lettura delle immagini sono:

  1. composizione
  2. segno
  3. colore
  4. lettering
  5. rapporto testo-immagine
  6. storia (riferimenti)

 

 

Per cogliere immediatamente le caratteristiche degli stili e le ricorrenze il nostro relatore ha suggerito una ricerca immagini su Google, inserendo nel campo di ricerca il nome di un artista o di un movimento – esempio digitando Optical art – e scorrendo le prime pagine dei risultati; un esempio di data mining della rete.

Alla fine dell’esercitazione i ragazzi elaborano un logo, un marchio, una locandina, un sito, una pubblicità rimescolando le caratteristiche degli stili in un prodotto grafico che sia originale pur facendo uso di citazioni storico artistiche.

La storia dell’arte è qui il punto di partenza per il lavoro grafico, nella sua veste di miniera di immagini a cui attingere in maniera creativa. Musica per le mie orecchie: e a proposito, cari studenti, non vendete i libri di storia dell’arte (se possibile): sono gli strumenti del mestiere nella vostra vita di artisti, grafici, designer, scenografi ecc., un ricchissimo album di idee e soluzioni che migliaia di artisti hanno sviluppato nei secoli prima di voi.