Rubens in aeroporto. Quando la visita al museo comincia con un’animazione, aspettando il boarding

Girano sui social da qualche settimana, postati da utenti privati e rilanciati dai più attenti frequentatori della rete: sono i video di un’animazione nella sala d’attesa del terminal A dell’aeroporto di Bruxelles in cui un angioletto interagisce con un quadro di Rubens. La tela originale è esposta accanto alle sedute per i passeggeri, anticipo delle bellezze artistiche del Belgio per chi arriva e promemoria per chi parte.

Di che si tratta? Abbiamo indagato e dopo un lungo giro di email siamo entrati in contatto con gli artisti belgi Filip Sterckx & Antoon Verbeeck, fondatori di Skullmapping e autori dell’animazione.

Partiamo dall’inizio. L’iniziativa fa capo alla campagna di promozione della cultura fiamminga promossa da VisitFlanders che, in accordo con l’aeorporto della capitale belga, vuole sfruttare gli spazi di passaggio dei viaggiatori come vetrine per la conoscenza delle Fiandre. Forti dei 75 milioni di persone che attraverseranno le hall nei prossimi tre anni, più di un terzo dei quali diretti in Belgio per arte e cultura come si legge in un comunicato, gli spazi un tempo anonimi dei terminal sempre più si caratterizzano per la presenza di immagini artistiche quando non di opere d’arte originali.

Peter De Wilde, presidente di Visit Flanders, scrive della conferenza stampa di apertura del 10 giugno scorso sulla sua pagina Facebook:

Today VisitFlanders and Brussels Airport launch initiatives to welcome travellers to the homeland of the Flemish Masters, the Flandriens and the Flemish kitchen rebels with a number of new experiences. One of the experiences had an unexpected effect: passengers delaying their boarding in order to view an animation on Rubens! Congratulations and many thanks to all involved in making this a success. Great showcase of cutting edge craftsmanship, since everything is “made in Flanders”.

 

La promozione dell’arte fiamminga appoggia sul sito Maestri Fiamminghi 2018-2020, con il supporto della banca dati di immagini Lukas Art in Flanders e l’interazione, quella che circola sui social, realizzata dal collettivo belga Skullmapping. Nel video si vede un angioletto proiettato che cammina, svolazza, gioca con i dipinti appesi, divertendo i viaggiatori in attesa che si armano di cellulare per riprendere l’animazione, in alcuni casi ritardando anche il boarding.

Abbiamo chiesto a Skullmapping di raccontarci la loro idea:

Early on in the creative process we decided to do something with one of Rubens angels. We thought of a story in which one of the angels escapes out of his painting (‘The Feast of Venus’). The angel then finds a door to a heavenlike place, where he finds a bow an arrow, which he uses to make persons in the paintings fall in love (like Cupid). He himself falls in love with one a painted girl, and he releases her out of her painting. They fly together around the wall, and end up giving eachother a kiss, and finally fly to the St. Carolus Borromeus church, a church in Antwerp where you can go and see the painting by Rubens ‘The return of the Holy family’.

L’aspetto tecnico dell’installazione vede l’impiego di un proiettore a 20 000 lumen di fronte a uno specchio motorizzato, il sistema Mirror Head utilizzato anche dall’artista svizzera Pipilotti Rist, già impiegato dalla società nel 2016 per Gallery Invasion. Grazie allo specchio la proiezione diventa dinamica e le pareti spazio abitabile dalle animazioni che si possono muovere in libertà nella stanza. Cliccando sull’immagine qui sotto vedrete il video postato su Facebook con il puttino in azione.

L’angioletto sarà visibile fino ad aprile 2019, quando saranno i dipinti di Brueghel ad essere esposti ed animati nella hall dell’aeroporto.

 

E qui il commento di una lettrice di Art’Usi: