Bauhaus. Letture in rete

 

⌊Attività obbligatoria⌉

La rivista “Domus” dedica diversi articoli al Bauhaus, la scuola che fra il 1919 e il 1933  “opera una conciliazione tra arti ed artigianato in un nuovo linguaggio legato alla produzione industriale, impostando nuovi canoni estetici per l’architettura e il design moderni”.
Gli articoli sono corredati di immagini storiche e di citazioni, fra cui spicca quella di Walter Gropius, che definisce il Bauhaus “una nuova comunità di artefici, senza le distinzioni di classe che provocano un’arrogante barriera tra artigiano e artista” (1919).
Fra gli articoli presenti on line, vanno letti i seguenti:


 

⌊Attività obbligatoria⌉

Una sintesi efficace del Bauhaus come scuola in cui ha origine il design, inteso come “unione di tecnica e arte”, si legge in questo articolo di Liliana Curcio, sul sito dell’Università Bocconi


⌊Attività obbligatoria⌉

Un chiarissimo articolo introduttivo alla storia e all’impatto del Bauhaus sull’arte e la cultura successiva si trova sul sito de Il Post del 12 aprile 2019: fra le tante cose interessanti, è riportato un parere del critico Rowan Moore secondo il quale oggi Bauhaus significa «design ridotto all’essenzialità; l’uso razionale ed elegante di materiali moderni e tecniche industriali; chiarezza, semplicità e minimalismo … Il dispositivo su cui sto scrivendo questo articolo, e quello da cui lo state leggendo, seguono quei princìpi. Allo stesso modo lo fanno (quando va bene) innumerevoli edifici in tutto il mondo, tantissimi oggetti domestici, i segnali stradali, il lettering sul tubetto del vostro dentifricio o la forma della vostra automobile».


⌊Attività facoltativa⌉

Alcune pagine del libro di Hans M. Wingler, Il Bauhaus (1962 tr. it. Feltrinelli), in particolare la prefazione di Francesco Dal Co, che contestualizza il Bauhaus nella storia del primo dopoguerra e nel dibattito sull’architettura, sono leggibili su google books a questo indirizzo.


 

⌊Torna all’homepage⌉