Dare sapore al sapere: un’esperienza didattica in un Liceo di Nuoro

Gianni Piccirillo, docente di Storia dell’arte nel Liceo Giorgio Asproni di Nuoro, conduce da alcuni anni un’esperienza didattica con i suoi allievi e le sue allieve, basata sul commento in forma brevissima di opere d’arte studiate a lezione. Ecco di che si tratta:

Penso che raccontare l’arte in forma brevissima abbia in sé il senso della sintesi e il fine della conoscenza: non si può semplificare un argomento se non lo si è studiato a fondo, soffermandosi molto sui particolari. La semplificazione ha il dono del ricordo e la funzione della “chiave”: il poco si ricorda più facilmente e apre ad argomenti da narrare in forma ampia e diffusa durante le verifiche.
L’opera d’arte è, per i ragazzi, il sasso nello stagno di cui parla Gianni Rodari nella sua Grammatica della fantasia: alcuni alunni hanno difficoltà ad andare oltre la descrizione di quanto vedono nell’immagine del manuale (descrivono le onde concentriche che si allargano sulla superficie dello stagno dopo aver gettato il sasso).
Necessario, più intrigante e utile è il lavoro di chi parte da uno spunto offerto dall’opera proposta, elaborando una sensazione, un’impressione, un rimando, un “da cosa nasce cosa” (il sasso che, mentre scende in profondità, smuove le alghe, spaventa i pesci, causa agitazioni molecolari).
Dal 2014 ho chiesto ai miei alunni e alle mie alunne del Liceo Giorgio Asproni di Nuoro di elaborare delle esercitazioni di sintesi, “chiavi” in forma di commento che blocchino il ricordo dell’opera e che diano la possibilità di smontare una conoscenza per rimontarla in modo personale, una “riscrittura”, promuovendo competenze attraverso capacità di sintesi.
Quest’azione viene elaborata dagli alunni a casa scegliendo un’opera a piacere tra quelle analizzate nel corso della lezione.
Su un quaderno scrivono nella forma letteraria che preferiscono: in rima, con un acrostico, con un haiku, con un unico vincolo: “non descrivere l’opera d’arte ma commentarla”. I lavori, letti in classe, vengono poi pubblicati su Twitter all’account “PI.D’ARTE-L.ASPRONI” (@PIDARTE), usato dagli alunni del Liceo Giorgio Asproni di Nuoro. In definitiva “le pillole” sono integratori curricolari: rafforzano la normale attività didattica dando spesso sapore al sapere”.
Gianni Piccirillo, Nuoro (gennaio 2021)


Per vedere una gallerie delle pillole realizzate fin qui dagli allievi e dalle allieve del Liceo nuorese, si può seguire su Twitter l’account @PIDARTE