Divisionismo. Quadri nei film

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“Pittore, anarchico, emarginato, clandestino, Giovanni Segantini è riuscito a creare opere monumentali che celebrano un’immagine allo stesso tempo reale  e ideale del paesaggio alpino. Nel corso della sua vita è salito sempre più in alto alla ricerca di una luce sempre più pura e la morte l’ha colto a soli quarantun anni proprio sulle montagne dell’Engadina, a 2700 metri”. Utilizzando testimonianze,  documenti, lettere, diari, il regista svizzero Christian Labhart ha girato nel 2015 il film documentario Giovanni Segantini, magia della luce. Qui un trailer (gratuito) in italiano:

GIOVANNI SEGANTINI – MAGIA DELLA LUCE di Christian Labhart from Lab 80 film on Vimeo.

 

Nel 2017, un altro lungometraggio che raccoglie testimonianze, letture critiche, percorsi nei luoghi, è stato realizzato dal regista italiano Francesco Fei, con l’attore Filippo Timi: Segantini, ritorno alla natura. Qui il trailer:

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