Micromondi è un esperimento di didattica universitaria: durante le lezioni di Storia dell’arte contemporanea che ho svolto nel 2016-17 per studenti e studentesse del Corso di Laurea magistrale in Storia dell’arte della Sapienza, ho pensato di usare la forma del blog come traccia del corso. Una traccia condivisa, perché oltre alle sintesi delle lezioni, il blog avrebbe registrato – settimana dopo settimana – le segnalazioni, i collegamenti, le proposte degli studenti.
Il corso di quell’anno era dedicato al tema del “micromondi”: quelle esperienze dell’arte contemporanea che presentassero, variamente intrecciati, i temi della miniaturizzazione, del cambio di scala, della creazione di universi, della “messa-in-scatola” a partire dalle avanguardie storiche fino alle esperienze più recenti, passando per gli anni Sessanta e Settanta, in Italia e nel panorama internazionale.
Un tema sfaccettato e ubiquo, con riferimenti a testi diagonali come quello di Gaston Bachelard, Il mondo come capriccio e miniatura (1933-34); a studi basilari come quelli di Adalgisa Lugli sulla Wunderkammer; a mostre raffinate come Boîtes, (Parigi, Musée d’Art moderne de la Ville de Paris; Rennes, Maison de la culture, 1976), con affacci sulla storia della collezione come forma d’arte (Elio Grazioli) e sui dispositivi di meraviglia (Devices of Wonder: From the World in a Box to Images on a Screen (Getty Research Institute, 2001).
La piattaforma scelta per queste dispense partecipate su blog è stata Tumblr e il blog è stato ideato e realizzato insieme con Roberta Aureli, allora neo-laureata che aveva appena pubblicato la sua tesi magistrale , La campana di vetro.Trasformazione della «camera di compensazione per sogni e visioni» nelle pratiche artistiche contemporanee, con la casa editrice Bulzoni (Roma 2017). Micromondi si può esplorare on line, dal post più recente al più vecchio; oppure scaricare in forma di pdf con i post di lezioni e segnalazioni in ordine cronologico: Micromondi_blog_2017
AS
