Come comunicare il museo con i media digitali, come allestire una mostra multimediale, come usare con criterio la gamification per la storia dell’arte e i social network nei musei?
Questi temi – tanto attuali quanto dibattuti – sono affrontati mercoledì 26 febbraio 2020 al Museo di Roma in Trastevere (piazza Sant’Egidio, 1), all’interno del ciclo di incontri Educare alle mostre, educare alla città.
In un dialogo a più voci, introdotto da Nicoletta Cardano, storica dell’arte della Soprintendenza capitolina e moderato dal critico e conduttore radiofonico Nicolas Ballario, ne parlano Maria Stella Bottai (docente di Storia dell’arte nel Liceo Artistico Angelo Frammartino di Monterotondo e di Didattica e metodologia dell’insegnamento della Storia dell’arte alla Sapienza Università di Roma), Nicolette Mandarano (digital media curator delle Gallerie nazionali Barberini Corsini e coordinatrice del master Digital Heritage. Cultural Communication through Digital Technologies della Sapienza di Roma), Antonella Sbrilli, docente di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza. Partecipa all’incontro Cristina Alietti, della Ripartizione Cultura – Provincia autonoma di Bolzano.
Le relatrici si confrontano sui nuovi aspetti e contesti della comunicazione museale a partire dalle esperienze e degli studi da loro condotti, che hanno dato luogo, tra l’altro, alle due recenti pubblicazioni Nel cerchio dell’arte. Mostre multimediali al Centro Trevi di Bolzano dal 2012 al 2019, a cura di A. Sbrilli, M. S. Bottai, P. Fenu, N. Mittempergher, Mimesis, e Musei e media digitali di N. Mandarano, Carocci.
L’incontro è un’opportunità per approfondire insieme al pubblico le trasformazioni prodotte dal digitale, dalle reti, dai social network nel campo della fruizione delle opere d’arte in musei e mostre e riflettere sulla inestricabile compresenza di analogico, digitale, reale, virtuale, potenziale.