Presentazione. Repertori d’arte

Per ogni unità didattica, in questa sezione sono segnalati repertori pubblici e privati che aggregano informazioni multimediali da musei, archivi, collezioni, all’interno delle quali è possibile fare ricerche. Ecco i principali repertori richiamati nel corso:

Google Arts & Culture nasce nel 2011 con il nome di Google Art Project, con l’intenzione di utilizzare la tecnologia Street View, che consente di percorrere strade e luoghi mappati in Google Maps, all’interno di musei e collezioni. Da allora il progetto è via via cresciuto, con la collaborazione delle istituzioni museali, e attualmente consente ricerche di tipo iconografico, tecnico, cromatico, oltre che storico e storico-artistico: qui una pagina di esempio relativa ai movimenti nell’arte

Open Culture è una piattaforma fondata nel 2006 che raccoglie documenti culturali multimediali in libero accesso ed eroga corsi on line su una vasta gamma di argomenti

Smithsonian Open Access è la piattaforma degli archivi digitali di milioni di immagini e dati provenienti da musei e dai centri di ricerca dello Smithsonian, istituzione fondata a Washington alla metà dell’Ottocento

Bridgeman Images (disponibile anche in italiano) è di una collezione di immagini destinate a un uso professionale, che può essere esplorata e consultata per studio e ricerca, cercando per una ricca gamma di parole chiave

Europeana è una mediateca digitale – nata su iniziativa e col supporto dell’Unione Europea –  che consente (non sempre con facilità) l’accesso a raccolte di libri, immagini, materiale filmico, archivi sonori, mappe ecc, messe a disposizione in formato digitale da istituzioni culturali dei paesi dell’Unione

Monoskop è “un indice annotato di stili e movimenti moderni e contemporanei internazionali”, che offre considerazioni approfondite sul concetto stesso di movimento artistico e mette a disposizione “350 art styles and movements from the 1860s until today”.

Oltre ai cosidetti -ismi canonici dell’arte moderna (quelli trattati nei manuali e anche nelle Unità didattiche di questo corso di base), questa sezione di Monoskop include nella lista tendenze considerate laterali, come per esempio il Lettrismo, il Situazionismo, la Sound Art, l’Expanded cinema, il Neosimo, la Software art, senza tralasciare esperienze non occidentali (a cui si fa cenno anche nel Corso).
Cercate in questa risorsa definizioni, fonti, testimonianze e seguite i collegamenti suggeriti.

 

Ubuweb, fondato nel 1996 da Kenneth Goldsmith, raccoglie e mette a disposizione in ibera consultazione migliaia di documenti multimediali (registrazioni audio, materiali video) di opere dal principio del Novecento a oggi (la risorsa è stata selezionata dalla Library of Congress per l’inclusione nella collezione storica dei materiali web relativi al Performing Arts Web Archive“).


 

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