Simbolismo. Repertori d’arte

⌊Attività obbligatoria⌉

La sezione Gallica della Bibliothèque National de France pubblica una scelta di incisioni di Odilon Redon, di cui alcune dedicate a illustrare i suoi scrittori preferiti, come Edgar Allan Poe e Gustave Flaubert.
Nel sito si può anche consultare il diario di Redon, dal titolo A soi-même (1867-1915), dove si legge “La mia biografia non è difficile. Io non mi sono mai mosso. Gli avvenimenti che mi hanno usato si svolsero un tempo nella mia mente”

Fra le riproduzioni, si guardino:
L’occhio, come un pallone, si dirige verso l’infinito
L’uovo
Araignée


⌊Attività facoltativa⌉

Lo scrittore di origine greca Jean Moréas è l’autore del testo Le Symbolisme, che è considerato alla base teorica del simbolismo, pubblicato su “Le Figaro Littéraire” il 18 settembre 1886: vi si legge la ricerca di un linguaggio che superi l’apparenza visiva per accedere a significati nascosti, a corrispondenze fra le forme e le idee, a dimensioni spirituali e misteriche.
Nel periodo vennero fondate diverse riviste, anche di breve durata, in cui artisti, intellettuali, critici si confrontarono sui temi dell’estetica simbolista, nella poesia (Baudelaire, Verlaine, Mallarmé, Villiers de l’Isle-Adam), nella musica (Wagner), nell’arte (da Gauguin a Moreau, Redon, Puvis de Chavannes). 

Nell’ottobre 1886 viene pubblicato il primo numero del settimanale letterario «Le Symboliste», che durerà un solo anno: in questo articolo di “Studi francesi”  è illustrata la struttura della rivista e sono presentati i protagonisti: “Le Symboliste”, une revue littéraire de courte vie mai de grande importance.

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